Endgame, Elinor e Kuma.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 3/9/2012, 19:40
Avatar

– E l'inferno è certo.

Group:
Saint Revolution
Posts:
5,339
Location:
To whom it may concern.

Status:


I think I've reached that point
Where giving up and going on
Are both the same dead end to me
Are both the same old song.

Era tutto concluso.
Il mio avversario, brandelli sparsi per il campo di battaglia. Quel ridicolo torneo,
o massacro,
a seconda delle parole che vogliamo utilizzare e al senso ultimo che cerchiamo.

Niente più parole, niente più carne da macello, né proclami o ascensori: solo una punta amara che rimaneva, il sentimento del non scritto, non detto, non consumato.
Il sentimento del non abbastanza e del non ancora.
Del non tutto il sangue è stato versato.
Come un vicolo cieco.

Aspettai a lungo appoggiata ad una tomba, con le braccia conserte, aspettando un qualsiasi segno che non arrivò.
Forse non avevo vinto come credevo o forse nessuno era più interessato a continuare, o forse erano tutti morti... no, non era vero.
Non tutti. Non poteva finire così.
Sbuffai, stanca di aspettare.

Aprii il portale per l'Inferno,
e ritornai a casa.

2uses1u


Mentre venivo accolta dalle tenebre e trasportata sentii qualcosa cambiare. Le crepe sulla mia armatura risanate, le mie ferite guarite. E lo capii, lo capii subito.

«Non è finita.»

L'arabo o chiunque fosse a giocare a scacchi con noi stava aspettando che tornassi da sola per poi riservarmi il solito trattamento di cura, per suggellare il suo ultimo inganno. Perché decidessi io il luogo dove tutto giungesse a compimento.

L'aria pesante, l'odore di zolfo, l'unica luce delle fiamme tra le crepe del terreno, le urla dei dannati che ti lacerano i timpani
tutto mi diceva che ero nell'unico posto dove dovevo essere.
Gli alti massi appuntiti, il calore insopportabile se non indossassi una cloth, ogni dettaglio.

«E va bene, sono pronta.»

Sono sempre stata pronta, ormai è come una routine, la solita vecchia canzone:
preparati, uccidi
preparati, uccidi
ricomincia da capo.

Non mi dicevano niente di nuovo, se dovevo farlo avrei ucciso di nuovo o sarei morta, era l'unica fine possibile per questo gioco. In fondo la guerra è l'unica cosa che ti rimane quando hai disimparato ad amare e non sai fare nient'altro.
Mi passai una mano tra i capelli e picchiettai con il pugno la surplice del Basilisco, l'unica alleata rimastami fedele.

«Dovrai aiutarmi per l'ultima volta.»

Le ali della corazza di aprirono come a voler rispondermi che avrei avuto il suo appoggio, e sembrai un angelo caduto nel mezzo dell'Inferno.

«Allora, chi altri è sopravvissuto?»

Chiesi, ricevendo in risposta solo le urla dei morti.

«Fatti vedere.»

Perché non possono essere in due a restare in vita, due protagonisti: uno dei due avrebbe dovuto cedere il passo. Era già scritto.
Non tutte le storie hanno con un lieto fine, questa è una di quelle.


Due parole mi sembrano doverose, dopo tutto questo tempo.
Questa è una fine, non finale e non vuole esserlo: la finale era tra Gaz e Thanatos, quest'ultimo si è ritirato. Ha vinto Gaz, questo lo sappiamo tutti, ma non sono qua per rinvangare vecchie storie che ci ricordiamo tutti.
Appunto, una fine. Nessuno dei due vuole auto-proclamarsi finalista, né vincitore - anche se so che è inevitabile che qualche persona con il gusto per il flame lo dirà. Non abbiamo avuto una finale, ma soprattutto non abbiamo avuto una conclusione. Beh, questa è la nostra, la mia e di Shannon. Una giocata, perché sì, è questo che dovrebbe essere il senso di un torneo, un senso che purtroppo si è perso: giocare, giocare e basta.
Questo per me è un ritorno alle origini quindi, niente giudizi, niente scomesse, niente di niente. Solo scrivere per il piacere di scrivere.
A te, shan!


Edited by Sparkleshark - 30/9/2012, 13:23
 
Top
_Shannon_
view post Posted on 7/9/2012, 08:14




Wyvern no Kuma


• Legenda:
Narrato
Parlato
°Pensato°


• A Neverending Story


Sentiva il sangue caldo colargli sulla fronte, non sapeva se fosse il suo o quello del suo avversario, ma ne sentiva l'odore. Intenso, eccitante, come l'odore di una bella donna sudata a causa di un amplesso. La verità è che gli piaceva... gli piaceva da morire.
Con una fugace occhiata liquidò i resti di quello che era stato il suo avversario. Chi fosse lo aveva rimosso, che importava? L'unico importante lì era lui, Kuma della Viverna, il Principe Kuma. Gli altri non erano altro che insetti, luridi vermi buoni solo ad essere schiacciati sotto i piedi. Anzi, non erano nemmeno degni dell'attenzione che i suoi regali calzari avrebbero offerto loro nell'atto di spiaccicarli contro il suolo polveroso.
D'improvviso le sue pupille si dilatarono nelle iridi cremisi come quelle di un gatto abbagliato dai fari di un'auto, conscio della morte imminente. Come un falco pellegrino si gettò sulla carcassa, staccando le placche dell'armatura che coprivano il petto del cadavere. Finalmente ne scoprì la pelle, si leccò le labbra pregustando il momento, prima di aprirgli il petto con un colpo secco. La sua mano destra penetrò i muscoli e la carne fino ad arrivare a stringere il cuore ancora lievemente palpitante. Con un gemito di piacere iniziò ad estrarlo delicatamente, godendo nel sentirlo ancora vivo tra le proprie dita. Lo portò all'altezza del viso osservandolo per qualche istante. Un rumore secco, orribile, una specie di risucchio. Il cuore giaceva a brandelli nel pugno che lo aveva stritolato.

Addio per sempre...

Lo disse con dolcezza e passione, quasi stesse confidando un segreto erotico alla ragazza che giaceva con lui. Tirò fuori la punta della lingua e leccò via dal proprio volto tutto il sangue a cui riuscì ad arrivare, gustandone il sapore dolciastro che richiamava tuttavia quello del ferro. Si alzò lasciando cadere i resti dell'organo vicino al proprietario prima di sputargli in viso. La stanchezza lo assalì di colpo, e Kuma svenne.

***



Odore di zolfo lo accolse quando il ragazzo si risvegliò. Si trovava all'inferno, in pieno vigore, la Surplice intatta. Ciò che aveva vissuto... un sogno o semplice realtà?
Non stette a badarci troppo perchè in quel momento percepì qualcosa che attirò la sua attenzione: un cosmo. Sì lanciò nella direzione dalla quale percepiva l'energia, spalancando le ali dell'Armatura sanata in modo da aiutarsi ed andare più veloce. Già percepiva l'eccitazione datagli dalla lotta imminente. Aveva ancora voglia di combattere ora che era di nuovo nel pieno delle forze: non si sarebbe mai stancato di provocare dolore nel proprio avversario.
Finalmente raggiunse la sua prossima vittima, ma quando si fermò per osservarla, rimase un momento perplesso.

Tu?!

• Riassunto

Energia: Blu livellato a Nera
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Eccitato
Status Armatura: Intatta
Abilità Passive:
~ Resistenza Straordinaria
Viverna può contare su una resistenza superiore rispetto ai pari energia durante i combattimenti. Per questo motivo, i tempi di affaticamento del Giudice risultano dilatati consentendogli così di combattere ancora dopo un notevole sforzo.

~ Minore Consumo di Cosmo
Rispetto ai pari energia, Viverna ha bisogno di sprecare meno cosmo per attivare le proprie tecniche (esclusa la finale). Questa abilità può tornare utile soprattutto quando è costretto ad utilizzare il Volo, il cui enorme dispendio di energia verrà in parte compensato dal risparmio che riguarda le altre tecniche.


Abilità Attive:
//

Tecniche Difesa:
//

Tecniche Attacco:
//

Azioni:
//

Note:
Perdona la pochezza del post ma devo un attimo riprenderci la mano XD

 
Top
view post Posted on 8/9/2012, 10:33
Avatar

– E l'inferno è certo.

Group:
Saint Revolution
Posts:
5,339
Location:
To whom it may concern.

Status:


Light me up a cigarette and put it in my mouth
You're the only one that wants me around
And I can think of a thousand reasons why
I don't believe in you, I don't believe in you and I

Sentii un cosmo avvicinarsi velocemente, un cosmo che già conoscevo. Sulla sua armatura violacea brillavano riflesse le fiamme, e tutto in lui mi conduceva ad un solo nome.

or2g5h


«Kuma.»

Uno, due, tre, quattro.
Mi ritrovai a sbarrare gli occhi, per assicurarmi che quello che vedevo corrispondesse alla realtà. Il mio personale gioco degli inganni dove niente andava come avrei voluto.

«Dovevo saperlo.»

Infilai la mano sotto il pettorale della cloth, estraendo dalla camicetta un pacchetto di sigarette. Ne tirai fuori due e una l'allungai a Kuma, poi gettai il resto del pacchetto a terra. Mi chinai, avvicinando la mia alle fiamme.
La fine poteva attendere il tempo di una sigaretta.

«E' sempre stato tra noi due, vero? Nessun altro poteva arrivare fin qui.»

Aspirai, poi feci uscire il fumo dalla bocca: all'Inferno anche il tabacco sapeva di zolfo.

«Continui ad innamorarti di ogni donna che vedi? Leah, la verginella, me...»

Un altro tiro, poi scrollai la testa.

«No, no, io no. Siamo sempre stati troppo simili perché potesse funzionare. Non possiamo amarci, quindi dovremo ucciderci. Lo capisci questo?»

Mi avvicinai di un passo. Io, la sua sottoposta migliore, la sua assassina preferita.

«Nessuno ha potuto fermarmi, sono tutti caduti uno dopo l'altro. E' successo anche a te, vero? Questa volta non finirà fino a quando uno dei due non avrà preso il cuore dell'altro.»

Eravamo troppo bravi, troppo determinati per morire, ma questa volta sarebbe stato diverso, e in fondo io avrei accettato di farmi uccidere solo da lui. Gettai la sigaretta ormai ridotta al filtro a terra.
Sorrisi. Ero certa, per una volta, di poter essere capita.

23iy1ah

«Quindi scusami, Kuma, non perché tenterò di ucciderti...»

Un altro passo verso di lui, le mie labbra sempre più vicine alle sue.

«...ma per questo.»

Un bacio all'Inferno tra due paradossi viventi. La forza inarrestabile e l'oggetto inamovibile che si incontrano.
Staccai le labbra dalle sue.

«Volevo vedere come sarebbe stato...»

...appartenere a te prima che tutto finisse.
Ma è troppo tardi oramai.

Light me up a cigarette and put it in my mouth
You're the only one that wants me to die
And I can think of a thousand reasons why
I don't believe in you, I don't believe in you


Niente, altro giro di role, almeno per me. E' il bello di non avere limiti di tempo e di post *w*
Scusa l'autoconclusività del bacio. x°D


Edited by Sparkleshark - 30/9/2012, 13:23
 
Top
_Shannon_
view post Posted on 10/9/2012, 10:36




Wyvern no Kuma


• Legenda:
Narrato
Parlato
°Pensato°


• Much More Then a Kiss


Elinor.

La salutò con un finto inchino, una presa in giro di ciò che non avrebbe mai fatto: calpestare il proprio orgoglio. Aveva sempre avuto un debole per quella Specter, non in maniera sentimentale dato che Kuma era nato propenso al flirt, ma a causa della sua abilità di assassina. La sua sicaria preferita. Era lei che mandava in missione, non Leah, la sua discepola più fedele, ma Elinor. Perchè? Era più brava, aveva un potere decisamente subdolo, e lui adorava il mondo in cui quella ragazza riusciva a far soffrire la gente, senza pietà, senza mai pentirsi di ciò che faceva. Leah era sempre stata troppo buona invece, aveva avuto bisogno della sua protezione, nonostante l'avesse sempre considerata la prima fra tutti i suoi discepoli.
Accettò la sigaretta offertagli, aspirando grosse boccate di fumo, mentre ascoltava ciò che la sua futura avversaria aveva da dirgli. Lentamente chiuse gli occhi abbassando il capo fino a che l'elmo non andò a coprirgli gran parte del viso, un sorriso sinistro gli increspò le labbra.

Amore? Amore?!

La sua risata rimbombò negli Inferi come il rombo di un tuono. Allargò la braccia alzando la testa e fissandola con le sue iridi cremisi. Lo sguardo di un essere tutt'altro che umano.

No Elinor, ti sbagli, non so nemmeno cosa sia l'amore. Non ci posso fare niente se siete tutte delle gnocche assurde, ma se mi innamorassi non passerei in continuazione dall'una all'altra, non credi?

Gettò via la sigaretta soffiando di lato l'ultima boccata di aria infetta, e le si avvicinò.

La Verginella era solo un divertente passatempo, troppo suora per aprire le gambe, sarebbe solo stato interessante approfittarne dopo averla sconfitta in battaglia, mi conosci, non ho mai gradito i rifiuti.

Kuma le ammiccò concludendo la frase. L'atmosfera era pesante, come quella che precede la tempesta e forse, era proprio quella che stava annunciando. Ma non si trattava di pioggia, vento, tuoni e fulmini. No, questa volta sarebbe stato anche peggio. Lo scontro di due forze paragonabili a quella del sole.

Leah. La mia protetta, la ragazza che si è offerta come mia schiava... Lasciamo stare.

Strinse i pugni. Non aveva mai capito cosa provasse per Leah, ma sicuramente era un sentimento troppo buono per poterlo accettare, per questo accantonò l'argomento. Se c'era un segreto che si sarebbe portato nella tomba, sarebbe stato questo.

E infine tu...

In quel momento Elinor lo prese in contropiede. Si avvicinò di colpo posando le labbra sulle sue e coinvolgendolo in un bacio che gli fece girare la testa. Con il braccio sinistro la strinse più forte a sé, ricambiando con forse eccessiva passione, mentre la mano destra andò a toccare i pettorali dell'Armatura di lei, cercando di scostarli. Ma prima che vi riuscisse, la Specter si ritrasse.
Un'espressione delusa si dipinse sul viso del Giudice.

Non mi basta. Se devo ucciderti, voglio prima averti. Altrimenti ti prenderò lo stesso una volta che avrai smesso di respirare. Io non ho una passione per i cadaveri, ma credo che potrei fare un'eccezione per te.

Le si avvicinò di nuovo passandole una mano sotto il mento, sovrastandola con tutta la sua altezza, resa ancora più imponente dalla Surplice moumentale. Le ali di quest'ultima si dischiusero per qualche istante come segno di sfida, non in maniera plateale, solo un accenno, come gli ultimi spasmi di una mano mozzata.

A te la scelta: ora o a brandelli. Lo sai che dopotutto sono sempre stato un gentil uomo - a modo mio - quindi ti lascio il privilegio di decidere e, in caso scegliessi la seconda opzione, di fare la prima mossa. Come ti ho già detto i rifiuti mi fanno imbestialire, chissà, forse se ti concedessi sarei più clemente dopo, ti ucciderei il più in fretta possibile.

Gli occhi di Kuma lampeggiarono mentre il ragazzo si scostava, incrociando le braccia sul petto in attesa che Elinor decidesse la sua sorte. In cuor suo sperava che gli accordasse un po' di divertimento prima dello scontro. Credeva di meritarselo, dopo tutto quello che era successo, dopo tutte le lotte che avevano dovuto sostenere. E poi conveniva ad entrambi: chiunque avesse lasciato questo mondo almeno sarebbe morto più felice e rilassato.
Spostò il peso da una gamba all'altra, impaziente. Come al solito la sua espressione tradiva un'eccessiva sicurezza, ma il Giudice non era così stupido da sottovalutare Elinor. Dopotutto sapeva benissimo di cosa la ragazza fosse capace, per questo tutti i suoi sensi erano all'erta al fine di sventare un attacco improvviso. Erano Specters, non Saints e da uno di loro ci si poteva aspettare di tutto, tranne che la lealtà.

• Riassunto

Energia: Blu livellato a Nera
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Impaziente
Status Armatura: Intatta
Abilità Passive:
~ Resistenza Straordinaria
Viverna può contare su una resistenza superiore rispetto ai pari energia durante i combattimenti. Per questo motivo, i tempi di affaticamento del Giudice risultano dilatati consentendogli così di combattere ancora dopo un notevole sforzo.

~ Minore Consumo di Cosmo
Rispetto ai pari energia, Viverna ha bisogno di sprecare meno cosmo per attivare le proprie tecniche (esclusa la finale). Questa abilità può tornare utile soprattutto quando è costretto ad utilizzare il Volo, il cui enorme dispendio di energia verrà in parte compensato dal risparmio che riguarda le altre tecniche.


Abilità Attive:
//

Tecniche Difesa:
//

Tecniche Attacco:
//

Azioni:
//

Note:
Concordo in pieno, per questo me la prendo comoda pure io XD Figurati, tanto era ovvio che quel marpione ci sarebbe stato u.u

 
Top
view post Posted on 16/9/2012, 22:53
Avatar

– E l'inferno è certo.

Group:
Saint Revolution
Posts:
5,339
Location:
To whom it may concern.

Status:


Le mie labbra sulle sue,
interrompendo il suo punto di vista sull'amore. Lo blocco prima che possa dire qualsiasi cosa su di me, perché certe cose sono meglio lasciate non dette.

Mi stringe a lui e sento la sua mano indugiare sul pettorale della mia surplice, per cercare di scostarlo e arrivare alla vera me. Non gliene do l'occasione e stacco le labbra dalle sue. Gli sorrido di rimando alla sua espressione delusa. In fondo mi ricorda un bambino a cui è stato tolto il giocattolo troppo presto. Posso dire di avere un debole per quella faccia.

Arrossisco quando dice che sarebbe disposto ad avermi anche da morta se non mi concedo a lui e un brivido mi scuote quando sento la sua mano sotto il mento. Per qualche attimo mentre mi fa la sua proposta le ali della sua surplice si aprono, forse per farmi paura o forse per imitare gli animali e i loro rituali di accoppiamento.

j5L5V

«Kuma...»

Ancora una volta torno a quel nome, questa volta il tono è diverso: stanco, rassegnato. Abbasso lo sguardo e parlo lentamente, come in una confessione.

«Non sai quanto vorrei essere tua, ma non posso. Vedi, una vita fa mi sono fatta una promessa.»

Dico, girandomi e dandogli le spalle. Non voglio incontrare la sua faccia. Non posso guardare negli occhi nessuno mentre rivelo i miei peggiori segreti.

«Mi sono promessa che non sarebbe successo di nuovo, a meno che io non odi o ami una persona.»

Il che è la stessa cosa, penso.

«E tu... sei troppo simile a me perché io possa provare una delle due cose. Non ora, non più. Avrei voluto averti amato, essere la tua ala destra, amante, sorella, compagna, schiava, vivere con te nel nostro Inferno personale, ma è troppo tardi oramai.»

Io e Kuma, la regina Grimilde e il lupo cattivo delle favole. il bene non può vincere nella nostra storia, perché nessuno dei due sa distinguerlo dal male. La nostra non è una storia che finisce con "e vissero per sempre felici e contenti", mai stata, mai lo sarà.

«Chiunque io abbia mai amato muore, quelli che ho odiato bruciano ormai in queste fiamme, e non voglio che succeda anche a te, tu sei oltre questi sentimenti. Voglio ucciderti o morire mentre ancora non provo altro che paura nei tuoi confronti.»

Non lo guardo in faccia mentre parlo della catena fatta di terrore e ammirazione che mi lega a lui, un'emozione impossibile da far durare per sempre. Sospesa perennemente nel baratro dell'odio e dell'amore, senza essere nessuno dei due.
E' il sentimento che voglio preservare, perché non posso riposare in pace o continuare a vivere sapendo di non poter essere più sua.
Di non poterlo più amare
od odiare.

«Kuma, non sarò tua. Ma puoi provarci.»

Un leggero sorriso mi affiora di nuovo sul volto, poi scrollo la testa.
Il mio Cosmo inizia ad ardere e le ali del Basilisco si aprono.

«Avanti, uccidimi mentre ho ancora paura di te.»

Senza attendere oltre mi giro di nuovo verso di lui, mentre le ali si piegano su sé stesse per poi sbattere violentemente. Non mi risparmierò, glielo devo, così gli dono subito il mio colpo perfetto.
Annihilation Flap.

Un vento possente si genera dalle mie ali e gli si riversa contro, con lo scopo di fargli più male possibile e di infettargli il sangue con il mio veleno. Dietro di me compare l'immagine del mio simulacro, un basilisco con le fauci aperte e le ali spiegate.
Violenza che chiama altra violenza.

«O muori.»

Pronuncio lapidaria. Non ci sono altre alternative
per noi due.


RjMc1

Energia ~ Verde.
Cloth ~ Spectre di Basilisk, grado IV.
Condizioni ~ Perfette.
- - -
Poisonous Wind
E' l'abilità insidiosa per eccellenza. Cosa c'è di più crudele di un veleno per eliminare i propri nemici? Forse è un'abilità poco coraggiosa e leale, ma a Basilisk non importa, e la userà sempre al massimo delle sue potenzialità. Oltre al veleno la Spectre ha il completo controllo del vento, potendo generare delle vere e proprie folate dalla potenza poderosa. La vera specialità di Elinore sta nel mischiare le due abilità, generando uno speciale veleno di natura cosmica, che disperde nel suo vento, così da saturarne l'aria. In questo modo il veleno si potrebbe diffondere nell'organismo dei nemici per vie respiratorie, inoltre questa tossina potrà passare per i pori della pelle. La convivenza stretta con questo veleno ha reso Basilisk immune a questo, potendo così utilizzarlo senza timore.
Effetti del veleno: (Questa panoramica è del tutto indicativa e va tenuto sempre in considerazione il dislivello energetico e altri fattori.) Ecco in ordine temporale come si manifestano gli effetti del veleno. Gli effetti sono progressivi.
• Difficoltà nei movimenti, vista sfocata.
• Stanchezza fisica, sonnolenza.
• Perdita delle capacità cognitive, delirio.
• Sonno, coma.
• Morte. (Only GDR)
- - -
Annihilation Flap
Tecnica regina della Spectre, che racchiude in se tutta la pericolosità dello stesso. Si tratta di generare dal proprio corpo un potentissimo vento, che si narra capace di radere al suolo qualunque cosa trovi sul suo cammino. Questo colpo potrebbe avere l'effetto di allontanare il nemico, inoltre ha l'effetto di un onda d'urto, percui subirla sarebbe come impattare contro un muro. In questa corrente è presente il suo veleno, e subendo il colpo il nemico potrebbe anche intossicarsi. In genere questo colpo viene portato sbattendo le ali in direzione del nemico, ma nulla vieta che venga effettuato senza nessun movimento. L'attacco si estenderà in linea retta, e quando Basilisk lo utilizza si scorge dietro di lui la sagoma di, appunto, un Basilisco.
- - -
Avrei voluto continuare le smancerie ma Elinor non la pensava così. Il post è chiaro, vai di mazzate!


Edited by Sparkleshark - 30/9/2012, 13:24
 
Top
_Shannon_
view post Posted on 21/9/2012, 20:11




Wyvern no Kuma


• Legenda:
Narrato
Parlato
°Pensato°


• Poison


Molto bene.

Il Giudice degli Inferi chiuse gli occhi assumendo un'espressione ed un tono di voce grave.

Spero sarai ancora viva quando ti renderò mia.

Un po' se lo aspettava: Elinor aveva avuto molte occasioni in passato per concedersi e non l'aveva mai fatto, perchè quella volta avrebbe dovuto essere diverso? Le parole di lei risvegliarono una vecchia curiosità di Kuma. Non aveva mai saputo cosa fosse accaduto alla ragazza, il passato altrui non gli era mai interessato, però un quel momento una strana volontà di sapere gli si insinuò nella mente. Non derivava da un'eccezione, il passato del Basilisco gli interessava quanto quello degli altri, niente, però desiderava conoscere il motivo di quel rifiuto. Nessuno osava rifiutargli qualcosa. Nessuno.
La rabbia della Viverna iniziò a crescere insieme al risentimento e alla delusione. Le avrebbe fatto capire che a lui, il Principe che aveva governato l'intera India, non si poteva dire di no. Sapeva cosa stava per accadere, Elinor era imprevedibile ma comunque una Specter. Il ragazzo fece un balzo indietro prima che partisse l'attacco di lei, in modo da non essere troppo vicino e da potersi difendere dal veleno che trasudavano le mosse del Basilisco. Non sapeva se lo avrebbe usato, ma era molto probabile.
Un istante di stallo, mentre una folata di vento cosmico, probabilmente infetto, si riversava verso di lui. Poi, improvvisamente, la sua ira esplose. Il ruggito della Viverna riecheggiò negli Inferi mentre il Giudice invece di difendersi contrastava l'attacco con un'altra onda d'urto di immane potenza, una delle sue mosse definitive.

Perchè Elinor? PERCHE'!?

Il colpo di lei gli giunse smorzato, appena sufficiente a farlo arretrare di alcuni metri scavando il terreno con gli artigli della Surplice. Le ali si erano richiuse attorno al corpo del loro padrone al fine di proteggerlo. Una lieve escoriazione si aprì sul suo braccio sinistro ed il ragazzo vi portò immediatamente le labbra succhiando via il sangue che poteva essere infetto per poi sputarlo lateralmente. Il veleno era ciò che l'aveva ucciso, non ci sarebbe caduto una seconda volta, non l'avrebbe permesso. Piuttosto avrebbe continuato a contrastare gli attacchi di Elinor senza mai veramente tentare di distruggerla, aspettando che fosse l'eccessivo impiego di cosmo a farlo al posto suo, lui avrebbe contribuito solo con il colpo di grazia.
Per un istante, i suoi ricordi si affacciarono alla finestra della mente malata del Giudice. Rivide il deserto, percepì nuovamente la sete che gli raschiava la gola, il morso della fame che gli faceva contorcere le viscere, il caldo soffocante che lentamente lo stava uccidendo, riempiendogli il naso e la bocca di polvere bruciante e asfissiante. E poi un dolore, dapprima insignificante rispetto a quello provocatogli dalle lesioni insabbiate ed infette che gli pulsavano sulla schiena, quella che assomigliava alla puntura di un'ape. E poi l'Inferno. La zona interessata aveva iniziato a bruciare come se vi fosse stato versato sopra fuoco liquido. La lava aveva iniziato a scorrergli nelle vene aumentando ulteriormente la temperatura del suo corpo. Il sudore aveva iniziato a colargli dalla fronte più insistentemente di prima. Non aveva emesso nemmeno un suono, un po' per orgoglio e un po' a causa della gola riarsa. Avrebbe voluto stringere il centro della sua agonia sperando che migliorasse, ma aveva le mani legate dietro la schiena. Ben presto aveva iniziato a tremare violentemente passando dal caldo al freddo in continuazione fino a che i tremiti non si erano trasformati in convulsioni frenate dai lacci che gli bloccavano polsi e piedi. Poi, finalmente, tutto era cessato. Si era accasciato a terra, quieto, ancora leggermente scosso dai tremiti della sofferenza. Aveva percepito il battito del proprio cuore disperato farsi sempre più lento mentre il veleno lo intaccava, si era scaldato anch'esso diventando sempre più flebile mentre la consapevolezza della morte imminente lo spingeva a far pace con se stesso. Nessun rimorso, troppi rimpianti. Mentre il suo cuore smetteva di battere, l'ultima cosa che aveva visto era stato l'unico essere che aveva avuto pietà di lui accelerandogli il trapasso.
Uno scorpione nero.

• Riassunto

Energia: Blu
Status Fisico: Ferito lievemente al braccio sinistro
Status Psicologico: Adirato
Status Armatura: Intatta
Abilità Passive:
~ Resistenza Straordinaria
Viverna può contare su una resistenza superiore rispetto ai pari energia durante i combattimenti. Per questo motivo, i tempi di affaticamento del Giudice risultano dilatati consentendogli così di combattere ancora dopo un notevole sforzo.

~ Minore Consumo di Cosmo
Rispetto ai pari energia, Viverna ha bisogno di sprecare meno cosmo per attivare le proprie tecniche (esclusa la finale). Questa abilità può tornare utile soprattutto quando è costretto ad utilizzare il Volo, il cui enorme dispendio di energia verrà in parte compensato dal risparmio che riguarda le altre tecniche.


Abilità Attive:
//

Tecniche Difesa:
//

Tecniche Attacco:
- Greatest Caution: Si tratta di una tecnica di cosmo molto potente, catalogata tra le mosse finali. Viene creata una sfera di cosmo che viene poi fatta esplodere con l'aiuto delle mani per ricreare un'onda d'urto che cercherà di travolgere tutto ciò che incontra nel suo cammino riducendolo in polvere.

Azioni:
Ti contrasto la mossa con la Greatest Caution mentre mi paro da quel che resta con le ali. Ovviamente una volta dispersa parte del tuo colpo, il mio proseguirà attutito nella tua direzione nel tentativo di arrecarti danno.

Note:
Tranquillo, in ogni caso avrei attaccato io in questo post XD

 
Top
view post Posted on 30/9/2012, 12:23
Avatar

– E l'inferno è certo.

Group:
Saint Revolution
Posts:
5,339
Location:
To whom it may concern.

Status:


«No, non potrei sopportarlo. Se fossi ancora viva, mi uccideresti.»

Socchiudo gli occhi, con uno strano sentimento di stanchezza e malinconia che mi grava sul cuore, come un macigno.

Lo guardo saltare all'indietro un attimo prima che io scagli la mia mossa - prevedendomi come fossimo due gemelli - sul suo volto pura frustrazione. Se lo conosco, e lo conosco, vorrà uccidermi per averlo rifiutato. Ma io non sono la Verginella. Non sono Leah. Non sono neanche una qualunque delle sue sgualdrine dell'Ade.
Non sono.

C o s a s o n o
?


Il suo ruggito mi ricorda che è tempo di uccidere, e io non posso che scuotere la testa, maledicendomi per averlo fatto infuriare. Anche se sono un'inguaribile sadica, non avrei mai voluto... non con lui.

«Perchè Elinor? PERCHE'!?»

Riconosco il suo urlo di guerra come il suo colpo perfetto, la risposta al mio, l'altra faccia della stessa medaglia chiamata violenza. Un'esplosione. Faccio in tempo a creare un muro di cosmo grezzo davanti a me, non abbastanza compatto perché mi difenda totalmente dall'impatto però. L'onda d'urto si infrange su di esso, e tutto crolla.

Dalla guancia prende a scorrere un rivolo di sangue, poco più di un fastidio superficiale in confronto a ciò che sono abituata a sopportare nella mia vita - e nella mia morte.

Sollevo lo sguardo, e lo vedo alle prese con il mio stesso dolore. Le labbra sul braccio sinistro, per succhiare via il mio veleno: mi conosce fin troppo bene.

GtRDF

«Perché? Perché cosa, Kuma? Perché siamo costretti ad ucciderci da un dio che non è il nostro? Perché siamo gli unici sopravvissuti? Perché ci siamo incontrati per la prima volta invece di continuare la nostra vita? Perché abbiamo lasciato che succedesse?»

E stringo i pugni senza accorgermene.

«Perché tutto in conclusione si rivela un valzer di violenza tra noi due? Perché non è abbastanza, Kuma.»

Sospiro, poi scrollo la testa.

«Vorrei avere risposte, ma non ne ho neanche una. Quello che succede succede e basta - quello che muore muore e basta. E tu pensi che questo.»

Indico la ferita sulla guancia senza curarmi del sangue che continua a cadere.

«Che questo basti per farlo. Mi offendi Kuma, e mi sottovaluti. Pensi che riuscirai a resistere abbastanza a lungo da fiaccarmi, vero? Attaccami con tutto l'odio di cui sei capace, e forse...»

Il mio cosmo inizia a bruciare e a scorrere nelle vene, e davanti a me si crea una piccola esplosione. Uno scoppio dal colore violaceo, atto a nascondere il vero colpo che sto scagliando.
Uno stormo di piccolissime lame quasi impercettibili si riversa verso il corpo di Kuma, per insinuarsi tra le fessure della cloth e contaminarlo. Spero di confondere le sue percezioni grazie al mio diversivo, e che i suoi occhi non scorgano quell'increspatura nell'aria che preannuncerà la venuta del mio attacco. Per spingerlo a farmi vedere ancora una volta perché lo temo, per farlo uscire dal suo stato di muta attesa. Perché se riuscirò ad avvelenarlo sarà costretto a giocare insieme a me al conto alla rovescia, e allora sapremo chi dei due morirà per primo.

«...forse alla fine capiremo il perché.»

Una promessa mentre danziamo
sospesi sopra il baratro.


RjMc1

Energia ~ Verde.
Cloth ~ Spectre di Basilisk, grado IV.
Condizioni ~ Perfette.
- - -
Poisonous Wind
E' l'abilità insidiosa per eccellenza. Cosa c'è di più crudele di un veleno per eliminare i propri nemici? Forse è un'abilità poco coraggiosa e leale, ma a Basilisk non importa, e la userà sempre al massimo delle sue potenzialità. Oltre al veleno la Spectre ha il completo controllo del vento, potendo generare delle vere e proprie folate dalla potenza poderosa. La vera specialità di Elinore sta nel mischiare le due abilità, generando uno speciale veleno di natura cosmica, che disperde nel suo vento, così da saturarne l'aria. In questo modo il veleno si potrebbe diffondere nell'organismo dei nemici per vie respiratorie, inoltre questa tossina potrà passare per i pori della pelle. La convivenza stretta con questo veleno ha reso Basilisk immune a questo, potendo così utilizzarlo senza timore.
Effetti del veleno: (Questa panoramica è del tutto indicativa e va tenuto sempre in considerazione il dislivello energetico e altri fattori.) Ecco in ordine temporale come si manifestano gli effetti del veleno. Gli effetti sono progressivi.
• Difficoltà nei movimenti, vista sfocata.
• Stanchezza fisica, sonnolenza.
• Perdita delle capacità cognitive, delirio.
• Sonno, coma.
• Morte. (Only GDR)
- - -
Lame
Colpo infimo che si basa su creare piccoli coltelli tramite la sua abilità di modificare l'aria. Basilisk creerà molteplici lame d'aria compressa, piccole quanto una noce, che manovrerà con il cosmo. Con maestria lo spectre è capace di farle librare in aria, creando veri e propri turbini che si abbatteranno sul nemico, mirando alle parti vitali o alle giunture delle armature, da sempre la parte più debole delle suddette.
Le piccole lame, pur essendo molto taglienti, una volta tangibili sono praticamente inutili se prese singolarmente, poichè i danni provocati sarebbero minimi, ma cominciano a essere più pericolose se ci si trova contro uno "stormo" di lame d'aria. Le lame sono praticamente invisibili, tuttavia un occhio attento potrebbe vedere una sorta di "increspatura" nell'aria attorno a queste, come preludio del loro assalto. Inoltre per la componente venefica del vento il taglio delle lame potrebbe avere l'effetto di introdurre nell'organismo nemico, attraverso le ferite, questa tossina.
- - -
Semplice cupola di cosmo per la difesa - alla fine mi busco un taglio sulla guancia, poi creo davanti a me uno scoppio di cosmo, una piccola esplosione per annebbiarti le percezioni e per rendere letale il colpo successivo (mazza quanto è sgrava 'sta tecnica, mica mi ricordavo di ruolare una pg del genere! x°D)


Edited by Sparkleshark - 30/9/2012, 16:34
 
Top
_Shannon_
view post Posted on 3/10/2012, 20:34




Wyvern no Kuma


• Legenda:
Narrato
Parlato
°Pensato°


• To Wake the Dragon



Le iridi cremisi del Giudice brillarono di una luce strana, una luce che sapeva di morte, data dal riflesso delle esplosioni che accompagnavano i loro attacchi. Alzò lo sguardo lentamente sulla ragazza e nella sua espressione non si leggeva altro che odio cieco. Odio per qualsiasi cosa.

Avevo tutto Elinor, tutto. Sai cosa significa?

La sua voce era tuttavia distaccata, calma in maniera pericolosa, come se stesse soffocando l'astio per i ricordi che gli riaffioravano alla mente. E così era.
Il colpo del Basilisco arrivò prima che lui potesse terminare il discorso, ma non aveva intenzione di lasciar perdere. Di fronte a sé creò un muro cosmico che riuscì a deviare la maggior parte degli aghi cosmici, ma alcuni passarono attraverso le sue difese ed i punti scopeti della Surplice della Viverna, infettandogli il sangue oltre a lasciargli piccole abrasioni dove erano penetrate. Kuma sapeva cosa sarebbe successo, l'aveva già vissuto, ma non si sarebbe dato per vinto. A questo punto non avrebbe permesso ad Elinor di sopravvivergli.

Tutta l'India era ai miei piedi. Qualsiasi cosa chiedessi era mia, anche le mie domande più assurde venivano soddisfatte. E così come tutto avevo, tutto mi è stato portato via. Ti avevo chiesto una cosa sempilce: avere te. Ma alla fine ti sei rivelata come tutti gli altri. Anche tu non mi hai lasciato niente. Mi hai illuso con un bacio e poi mi sei scivolata via come acqua tra le dita. Vuoi la ragione per cui devi temermi? Eccotela: hai risvegliato il drago.

Le sue mani brillarono di luce viola mentre un paio di sfere cosmiche vi comparivano. Vennero scagliate in diagonale rispetto alla direzione in cui guardava, una a destra ed una a sinistra in modo che andassero a colpire le due colonne di roccia ai lati della sua avversaria. Il suo attacco sarebbe iniziato nell'istante in cui lei avesse cercato di sottrarsi al crollo. Con un ruggito di guerra avrebbe spiccato un salto spalancando le ali per poi planare su di lei più volte insistentemente colpendola sia con attacchi fisici che con sfere cosmiche. Sapeva che ben presto il veleno avrebbe iniziato ad avere effetto e non poteva risparmiarsi, doveva annientarla prima di perdere completamente le forze.

Kamui della Vergine ha dovuto togliermi tutti e cinque i sensi per mettermi in difficoltà. Credi che un po' di veleno sia abbastanza? Sei tu a sottovalutarmi adesso!

Era vero: non si era fermato nemmeno quando non aveva più sentito il terreno sotto di sé. Aveva continuato a combattere, cieco, sordo, servendosi solo della percezione cosmica, apparentemente sospeso nel vuoto. Aveva colpito a caso, ignorando il rischio di uccidersi da solo... ma col veleno la situazione cambiava.
Era stato il veleno ad ucciderlo e forse esso era la cosa che più temeva al mondo, ma mai lo avrebbe ammesso. Mai.
Inoltre questo terrore cieco come l'astio che provava, lo spingeva a voler vedere Elinor morta, ancora di più di quanto desiderasse in precedenza. Non si sarebbe più fermato fino a che non l'avesse sentita crollare. Ormai era troppo tardi per tornare indietro. La battaglia si sarebbe conclusa in un solo modo: la caduta di uno dei due Specters. E Kuma avrebbe fatto di tutto per non essere lui quello Specter.

• Riassunto

Energia: Blu livellato a Nera
Status Fisico: Lievi abrasioni in tutte le zone scoperte, avvelenato
Status Psicologico: Fuori di sé
Status Armatura: Intatta
Abilità Passive:
~ Resistenza Straordinaria
Viverna può contare su una resistenza superiore rispetto ai pari energia durante i combattimenti. Per questo motivo, i tempi di affaticamento del Giudice risultano dilatati consentendogli così di combattere ancora dopo un notevole sforzo.

~ Minore Consumo di Cosmo
Rispetto ai pari energia, Viverna ha bisogno di sprecare meno cosmo per attivare le proprie tecniche (esclusa la finale). Questa abilità può tornare utile soprattutto quando è costretto ad utilizzare il Volo, il cui enorme dispendio di energia verrà in parte compensato dal risparmio che riguarda le altre tecniche.


Abilità Attive: //

Tecniche Difesa:
- Muro del Pianto: La tecnica consiste nel creare una barriera cosmica di forma rettangolare o quadrata con l'ausilio di una o due mani. Il muro è in grado di contrastare attacchi fisici di qualunque genere, ma risulta meno efficace anche se utilizzabile, contro quelli cosmici.

Tecniche Attacco:
- Gliding Roar: Si tratta di una serie di attacchi aerei di particolare ferocia, preceduti ad un potente grido di battaglia.

Azioni:
Mi difendo dal tuo attacco anche se ne vengo ferito, poi contrattacco. Creo due sfere che indirizzo verso le due colonne di pietra ai tuoi lati per distrarti tentando invece di colpirti con diversi attacchi aerei.

Note:
Avrai notato che per il momento Kuma sembra non risentire del veleno. Facendo affidamento all'abilità "resistenza straordinaria" ho preferito posticipare i primi effetti al prossimo post. Ovviamente ritengo che pure i danni da intossicamento siano inferiori rispetto a quelli che subirebbe qualcuno privo della suddetta abilità, così come accade per tutti gli attacchi normali. Non dimentichiamo che Radamante combatte bel bello con metà corpo XD
@"Risvegliare il drago" cit. Viserys Targaryen - Game of Thrones

 
Top
7 replies since 3/9/2012, 19:40   283 views
  Share